Webinar di presentazione de IL RIABILITATORE MAGAZINE GIUGNO 2024

Il webinar per la presentazione del terzo numero della rivista “IL RIABILITATORE MAGAZINE” è stato un evento ricco di interventi interessanti e stimolanti, moderato da Marco Musorrofiti. L’incontro ha visto la partecipazione di diversi esperti nel campo della riabilitazione e della fisioterapia, ognuno dei quali ha portato un contributo significativo alla discussione.

Il professor Paolo Pillastrini, direttore del dipartimento di scienze biomediche e neuromotorie dell’Università di Bologna, è stato il primo a prendere la parola. Pillastrini ha condiviso con il pubblico la sua esperienza e i suoi consigli per chi desidera intraprendere una carriera accademica nel campo della fisioterapia. Ha sottolineato l’importanza della tenacia, della determinazione e della continua formazione, elementi che gli hanno permesso di raggiungere traguardi significativi nella sua carriera. Ha incoraggiato i colleghi a perseguire i propri obiettivi con passione e impegno, enfatizzando la necessità di una solida base nella ricerca e nell’insegnamento per poter avanzare nella professione.

Giovanni Di Giacomo ha affrontato il tema dell’instabilità della spalla nei giovani atleti, una problematica comune negli sport di contatto come il rugby. Di Giacomo ha descritto le diverse tecniche di trattamento disponibili, sia conservative che chirurgiche, e ha discusso l’importanza di un approccio personalizzato per ogni paziente. Ha partecipato a una discussione internazionale su come trattare al meglio questi episodi, sottolineando la necessità di bilanciare il trattamento immediato con la riabilitazione a lungo termine.

Elena Silvestri e Fabrizio Brindisino hanno approfondito il ruolo del trattamento riabilitativo nel recupero delle funzionalità della spalla, con particolare attenzione agli obiettivi terapeutici e alla collaborazione interdisciplinare. Silvestri ha evidenziato l’importanza di un approccio che non si limiti alla biomeccanica pura, ma che includa anche aspetti propriocettivi e psicologici per garantire un ritorno sicuro e senza paura all’attività sportiva. Brindisino ha sottolineato come la depressione, la paura della recidiva e la kinesiofobia possano influenzare il recupero e ha ribadito l’importanza di un trattamento multidisciplinare che includa anche il supporto psicologico.

Giovanna Stringile ha presentato un articolo sulla scoliosi idiopatica e la terapia posturale metodo Meziérès, evidenziando la complessità della patologia. Ha spiegato che il trattamento della scoliosi non dovrebbe concentrarsi esclusivamente sulla riduzione dei gradi della curva scoliotica, ma piuttosto sul miglioramento della qualità della vita del paziente, inclusa la percezione estetica di sé.

Paolo Arrigoni ha parlato dell’effetto DIVA (Dynamic Instantaneous Varus Accommodation) nei tennisti professionisti, spiegando come le tecniche moderne del tennis mettano a dura prova le articolazioni, in particolare il gomito. Ha descritto come i tennisti professionisti tendano a sviluppare patologie legate al sovraccarico e alla lassità articolare, e ha discusso le tecniche di prevenzione e trattamento disponibili.

Il professor Raoul Saggini ha presentato un case report su un paziente affetto da ernia del disco, trattato con un innovativo metodo di ottimizzazione bioprogressiva. Saggini ha spiegato come questo approccio integri diverse tecniche terapeutiche per migliorare la capacità prestativa tissutale e corporea, ridurre il dolore e rigenerare i tessuti. Ha sottolineato l’importanza di un trattamento complesso e multidisciplinare per affrontare efficacemente le patologie vertebrali.

Alessia Papi, fisioterapista che ha seguito il paziente del case report presentato da Saggini, ha descritto nel dettaglio il percorso riabilitativo, evidenziando l’importanza di una valutazione globale del paziente e l’uso combinato di diverse tecniche terapeutiche per ottenere risultati ottimali.

Vincenzo Pollastri ha discusso l’importanza della riabilitazione fisioterapica con le vibrazioni Meccano sonore ad onda quadra per il trattamento della sarcopenia. Ha spiegato come questa tecnologia possa migliorare l’efficienza muscolare nei pazienti fragili e poco abili al movimento, offrendo un’alternativa valida all’esercizio fisico tradizionale.

Vittorio Calzari ha condiviso consigli pratici per migliorare la compliance terapeutica dei pazienti, sottolineando l’importanza di un’accoglienza calorosa e di esercizi personalizzati e facilmente integrabili nella routine quotidiana del paziente.

Infine, Fabio Mellino ha illustrato come l’osteopatia pediatrica possa intervenire efficacemente nelle varie problematiche muscoloscheletriche dei neonati, offrendo benefici significativi già nei primi giorni di vita. Ha descritto come questa disciplina possa aiutare a risolvere disfunzioni posturali e altri problemi comuni nei neonati, migliorando la loro qualità di vita.

Il webinar si è concluso con l’invito di Musorrofiti a leggere il nuovo numero della rivista, disponibile gratuitamente online, e con la promessa di future iniziative e webinar per continuare a promuovere la cultura riabilitativa.

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