SCOLIOSI IDIOPATICA E TERAPIA POSTURALE METODO MÉZIÈRES: COMPLESSITÀ TRIDIMENSIONALE

di Giovanna Stringile

In questo breve lavoro si affronterà il tema della scoliosi ed i relativi benefici apportati dalla terapia posturale metodo Mézières. L’obiettivo principale è quello di comprendere i segni e sintomi che caratterizzano una patologia rispetto alla quale la comunità scientifica ancora non riesce a rispondere a tante domande. Ed

invero, non ci si limiterà ad affrontare il tema della patologia da un punto di vista puramente teorico ma a comprendere gli effetti benefici dell’approccio terapeutico conservativo.

Tuttavia, ancor prima di entrare nel merito della trattazione appare opportuno delineare sinteticamente gli

aspetti clinici della patologia i quali non possono che prescindere dalla definizione che appare più completa, ovvero quella delle Linee Guida della SIMFER.

Per l’appunto la scoliosi è definita “una complessa deformità strutturale che si torce nei tre piani dello spazio; sul piano frontale si manifesta con un movimento di flessione laterale, sul piano sagittale con una alterazione delle curve e sul piano assiale con un movimento di rotazione”.

A parere di chi scrive, definirla soltanto una deformità tridimensionale del rachide risulterebbe fin troppo riduttivo. Infatti, nella maggior parte dei soggetti cui è stata diagnosticata la scoliosi vi è la presenza di una serie di segni clinici associati (tra i tanti: alterazione della coordinazione, lassità legamentosa, deficit sensoriali, disturbi dell’equilibrio) che induce a ritenere che la scoliosi al di là della definizione sopra evidenziata potrebbe meglio essere definita come il segno di una sindrome complessa.

In primo luogo è bene precisare che la complessità della patologia deriva dal fatto stesso che soltanto nel 20% dei casi risulta essere secondaria ad un altro processo patologico, il restante 80% ha una eziologia non nota che sembrerebbe essere multifattoriale e infatti si parla di scoliosi idiopatica.

Peraltro, bisogna tenere a mente che tra le cause scatenanti si ritiene ci sia una
primo approccio nei pazienti con scoliosi il trattamento fisioterapeutico che, in base alla gravità della curva e ad altri fattori clinici, come ad esempio il potenziale evolutivo della curva, il trattamento potrebbe essere combinato all’utilizzo di un corsetto o addirittura in quei casi di scoliosi grave ad un intervento chirurgico.

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