OSTEOPATIA PEDIATRICA NEONATALE

di Fabio Mellino

L’Osteopatia Pediatrica è una branca dell’osteopatia rivolta interamente ai bambini sin dai loro primi giorni di vita. Si basa sullo studio teorico e manuale delle varie disfunzioni muscolo scheletriche che possono affliggere il neonato dai primi giorni post-parto fino al conseguimento della maggiore età. Il fine è quello di valutare tensioni e rigidità muscolari per prevenire l’instaurarsi di problematiche più o meno importanti. Il parto nonché il travaglio è un evento traumatico non solo per la mamma, ma anche per il bimbo. I trattamenti, spesso preventivi, nei neonati sono altamente efficaci in quanto il loro sistema è così plastico e recettivo che reagisce velocemente. L’osteopata pediatrico neonatale può trattare e risolvere problematiche di torcicollo miogeno, dismorfismi craniali “plagiocefalia posizionale e non”, reflusso gastroesofagei, suzione, coliche gassose, stipsi, irritabilità spesso del sonno.

Molto spesso queste problematiche si instaurano, non solo a seguito di travagli complessi, scorretto posizionamento intrauterino durante la gravidanza, un parto difficile eventi che sono causa di cattive abitudini dopo la nascita. Ciò genera vizi posizionali, i bimbi vengono inavvertitamente lasciati in posizioni “ inevitabili” ma scorrette, evento frequente in TIN Terapia Intensiva Neonatale.  I neonati prematuri o a termine ricoverati in TIN non hanno avuto la possibilità di vivere i primissimi giorni di vita con le madri, e rimangono in posizioni fisse per giorni.

Si generano tensioni muscolari e rigidità articolari che possono essere localizzate a livello dei muscoli del collo, del cranio e della mandibola, compromettendo anche la funzione di suzione e rendendo quindi   difficile per il bimbo l’allattamento.

Contratture e rigidità al collo sono responsabili del Torcicollo Miogeno che è molto frequente e coinvolge prevalentemente lo SCOM (muscolo sternocleidomastoideo), assolutamente fondamentale nel neonato, per cui il neonato tende a tenere la testa ruotata da un solo lato e presenta impossibilità o difficoltà a ruotarla dall’altro.

Vizio di posizione naturalmente mantenuta durante il sonno, spesso durante la suzione o tra le braccia della madre. Tale comportamento fa sì che la testa del neonato, inizialmente altamente modellabile, presenza di suture pervie e delle fontanelle craniali, rendendo il cranio “plastichina”. In presenza di alterazioni o deformità si parla, di dismorfismi craniali, comunemente denominata testa piatta.

La plagiocefalia unitamente a brachicefalia e scafocefalia fa parte dei Dismorfismi Craniali, definite come un’anomalia morfologica del cranio osservata in assenza di una precoce sinostosi delle suture craniali, per cui il neonato si presenta con un cranio asimmetrico, che spesso altera considerevolmente l’indice cefalico.

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