ORDINI PROFESSIONALI , UN ALTRO PASSO AVANTI
ORDINI PROFESSIONALI , UN ALTRO PASSO AVANTI
(1142) BOLDI ed altri. – Istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico – sanitarie e della prevenzione
(573) CAFORIO ed altri. – Nuove norme in materia di ordini ed albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico – sanitarie e della prevenzione, fatto proprio dal Gruppo parlamentare Italia dei Valori, ai sensi dell’articolo 79, comma 1, del Regolamento.
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio.)
Riprende l’esame sospeso nella seduta del 20 luglio 2010.
Il PRESIDENTE avverte che si procederà all’esame degli emendamenti – pubblicati in allegato al resoconto – comprendenti anche gli ulteriori emendamenti che la relatrice ha presentato per recepire le condizioni formulate dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio in sede di espressione dei rispettivi pareri, nonché al fine di fare fronte ad alcune esigenze di coordinamento.
La senatrice BASSOLI (PD) interviene incidentalmente per far presente come, alla luce dell’eccessivo tempo ormai trascorso, sarebbe utile una ricognizione preliminare delle principali problematiche attinenti alla materia delle professioni sanitarie di cui al disegno di legge in titolo, prima di procedere alla votazione degli emendamenti. Coglie altresì l’occasione per sottolineare l’esigenza di chiarimenti sul rapporto intercorrente tra la proposta di disciplina in esame e il testo di cui all’Atto Camera n. 4274, in materia di sperimentazione clinica e altre disposizioni in ambito sanitario, attualmente in discussione alla Commissione affari sociali della Camera, per la parte che riguarda le professioni sanitarie.
Sulla richiesta della senatrice Bassoli si apre un dibattito incidentale in cui intervengono il senatore CALABRO'(PdL), la senatrice BIANCONI (PdL) e il senatore RIZZI(LNP), al termine del quale il PRESIDENTE, valutata la disponibilità del Ministro della salute, avverte che nel corso della seduta odierna si procederà all’espressione dei pareri da parte del relatore e del Governo, mentre la seduta che sarà convocata martedì prossimo sarà dedicata alla votazione degli emendamenti.
Non essendovi obiezioni, così resta stabilito.
La relatrice BIANCONI(PdL), dopo aver ricordato che la disciplina che qui si propone è il frutto di un lavoro condiviso, che ha visto il pieno coinvolgimento delle rappresentanze organizzate delle professioni sanitarie ivi contemplate, procede quindi all’espressione del parere sulle proposte emendative e subemendative.
Annuncia quindi parere favorevole sugli emendamenti 1.1000, 1.2000, 1.3000, 1.4000, 1.0.1, a condizione che sia riformulato nel senso di eliminare il comma 2 dell’articolo aggiuntivo 1-bis, nonché l’articolo aggiuntivo 1-ter.
Dichiara quindi di condividere gli emendamenti 4.102 – sebbene deve essere chiarito dai proponenti se ci si intende riferire agli iscritti che sono dipendenti pubblici o invece a quelli che operano in ambito privato – 5.101 – a condizione che sia riformulato, eliminando il riferimento alla lettera a) – 6.100, 7.1, 7.2, identico all’emendamento 7.3, 7.8, identico all’emendamento 7.9, nonché sugli emendamenti 10.3, 10.4, 10.101, 10.102, 10.1000 e 10.103, 12.1000, 13.1000, 13.1, 14.2000 (testo 2), 17.1000, 17.0.100 e sul subemendamento 17.0.100/1.
Formula quindi parere contrario sull’emendamento 1.100, cogliendo altresì l’occasione per far presente come sia opportuno distinguere la professione ostetrica da quella infermieristica. Invita quindi i rispettivi proponenti al ritiro dei seguenti emendamenti, preannunciando altrimenti parere contrario: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 7.100, 7.4, 7.5, 7.101, 7.6, 7.7, 7.10, 7.11, 7.12, 8.1, 8.2, 10.1, 10.2, 11.100, 11.0.1, 11.0.2, 11.0.3, 12.0.1, 13.2, 13.3, 13.4, 13.5, 13.6, 13.7, 14.0.1, 15.0.1, 16.100 e 17.0.1.
Annuncia infine parere contrario su tutti i restanti emendamenti.
Il ministro FAZIO esprime parere conforme a quello formulato dalla relatrice.
Il senatore COSENTINO (PD) interviene incidentalmente per chiedere alcune delucidazioni in merito a quanto previsto dall’articolo 29, comma 1-bis del decreto-legge n. 98 del 2011, recante norme sulla stabilizzazione finanziaria, nella prospettiva di una più ampia liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche.
Il ministro FAZIO tiene a precisare al senatore Cosentino come la proposta di disciplina in esame è volta ad istituire nuovi ordini e non a regolamentare ordini già costituiti. Si tratta in particolare di un testo altamente condiviso da parte del Governo, che si inserisce nel panorama normativo a legislazione vigente. In ogni caso si impegna a far sì che eventuali proposte di modifica dei sistemi ordinistici nel suo complesso non abbiano ricadute anche nella materia sanitaria.
Replica quindi alla richiesta della senatrice Bassoli, richiamando diffusamente i contenuti di cui all’articolo 6 dell’Atto Camera n. 4274, all’esame della Commissione affari sociali dell’altro ramo del Parlamento, recante la delega al Governo per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie di medico chirurgo, medico odontoiatria, di medico veterinario e di farmacista. Coglie l’occasione per ricordare come si tratti di un testo largamente condiviso, esprimendo altresì l’auspicio che, una volta terminato l’iter presso la Camera dei deputati, anche il Senato possa approvarlo in tempi solleciti.
Il senatore COSENTINO (PD) interviene incidentalmente per chiedere al Ministro se non sia opportuno cogliere l’occasione offerta, alternativamente, dall’esame della disciplina in titolo e dal disegno di legge di delega alla Camera, al fine di risolvere i problemi di coordinamento normativo che attengono all’esercizio della professione sanitaria in rapporto di lavoro subordinato, con particolare riguardo alle conflittualità emergenti tra l’ordine di appartenenza e il vertice amministrativo, aspetto costantemente oggetto di numerose pronunce da parte della giurisdizione amministrativa. In tal senso, fermo restando che l’ordine professionale è posto a tutela del cittadino nel garantire prestazioni professionali di certificata qualità, ritiene opportuno individuare una regolamentazione definitoria che superi i margini di incertezza interpretativa derivanti dalla normativa vigente, al fine di delineare con precisione gli ambiti di attribuzione degli ordini professionali di appartenenza rispetto ai vincoli derivanti dal rapporto di lavoro subordinato.
Il senatore D’AMBROSIO LETTIERI(PdL), nel condividere le osservazioni formulate dal senatore Cosentino, si unisce all’esigenza di una maggiore chiarezza sulla disciplina applicabile. Coglie altresì l’occasione per sottolineare il lavoro egregio condotto nel corso dell’esame dell’Atto Camera n. 4274, con approfondimenti che hanno permesso di sciogliere già in quella sede alcuni nodi problematici, in gran parte evidenziati anche nell’ambito di alcune proposte emendative a sua firma sul disegno di legge in titolo. Per tale ragione accoglie l’invito della relatrice e annuncia il ritiro degli emendamenti 1.2, 1.3, 1.6, 1.7, 1.9, 2.2, 2.4, 2.6, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 6.2, 6.3, 7.100, 7.4, 7.101, 7.10, 8.1, 10.1, 11.100, 11.0.1, 11.0.2, 11.0.3, 13.3, 13.4, 13.6, 14.0.1, 15.0.1 e 17.0.1.
Il ministro FAZIO, nel sottolineare come tale problematica sconti la concorrenza di molteplici aspetti che attengono anche al Ministero della giustizia e del lavoro, concorda con l’esigenza di avviare una riflessione comune per individuare lo strumento normativo più opportuno, fermo restando che una eventuale modifica all’Atto Camera n. 4274 sarebbe suscettibile di rallentarne l’iter parlamentare.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
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