LE NUOVE FRONTIERE DELLA RIABILITAZIONE

Il ruolo della riabilitazione a seguito di traumi e di interventi chirurgici dell’ apparato osteo-muscolo-scheletrico

La fase successiva ad un intervento chirurgico o ad un trauma nell’apparato osteo- muscolo-scheletrico richiede un’attenzione particolare per i processi riabilitativi susseguenti: spesso possono manifestarsi dopo la risoluzione della maggior parte dei sintomi dolorosi e l’ apparente recupero delle funzioni normali disturbi persistenti come alterazioni della sensibilità negli arti, disfunzioni del sistema miofasciale e rigidità articolari. Questi fenomeni, se persistenti, possono innescare poi un percorso doloroso che coinvolgendo diversi sottosistemi spaziali può dare luogo alla cosiddetta Sindrome Biomeccanico Posturale.

È quindi fondamentale fornire al paziente nella fase successiva ad un intervento chirurgico o ad un trauma nell’apparato osteo-muscolo-scheletrico un approccio terapeutico riabilitativo globale, coinvolgendolo attivamente in un programma personalizzato e caratterizzato da valutazioni continue. Questo programma si deve basare su protocolli avanzati che impiegano tecnologie all’avanguardia per ripristinare correttamente le funzioni e ridurre i tempi di recupero, con l’obiettivo, ove possibile, di migliorare le capacità motorie.

Per raggiungere questo obiettivo, l’utilizzo di modalità metodologie strumentali innovative risulta essenziale.

Tra queste ricordiamo i sistemi di Fotobiomodulazione che si distinguono per essere uno dei sistemi più efficaci nella terapia strumentale del dolore grazie alla capacità di agire in profondità stimolando anche processi di ringiovanimento a carico delle cellule mesenchimali invecchiate. Anche i sistemi di veicolazione transdermici rappresentano un’opzione efficace per trasportare le sostanze terapeutiche direttamente nella sede del dolore, riducendo gli effetti collaterali.

La Terapia Strumentale VISS (Vibration Sound System) generando onde sonore quadre ad alto rendimento, è in grado di garantire un incremento delle capacità contrattili riducendo parimente il dolore miofasciale in maniera significativa e duratura.

Altrettanto interessante è il Sistema IMOOVE caratterizzato da una pedana basculante nei tre piani dello spazio e computerizzata che consente un allenamento specifico per il

riequilibrio posturale, mentre il Sistema SPAD (Sistema Posturale Antigravitario Dinamico) permette un’ottimizzazione dei fenomeni di dinamica corporea in un ambiente con riduzione dei disturbi ambientali mediante un allevio corporeo specificamente realizzato.

Risulta così possibile l’applicazione di Tecniche di Facilitazione Propriocettiva-Neuromuscolare (PNF) durante il cammino, promuovendo un riapprendimento cortico- sottocorticale.

Va osservato come nella riabilitazione motoria si riconosca l’importanza dell’allevio corporeo microgravitario terrestre come quello offerto dal Sistema SPAD che è particolarmente efficace in situazioni in cui un evento traumatico o patologico abbia compromesso il controllo neuromuscolare e venga richiesto un ripristino delle capacità motorie.

È cruciale ricordare che la locomozione è regolata dall’attività dei centri spinali attraverso il sottosistema di relè vertebrale, sottoposto al controllo dei centri sovraspinali situati nel mesencefalo, nei nuclei della base e nella corteccia motoria. Questi centri elaborano le informazioni recettoriali consentendo l’adattamento del movimento all’ambiente esterno.

In conclusione la riabilitazione nell’apparato osteo-muscolo-scheletrico rivestendo un ruolo cruciale nel recupero ottimale del paziente deve essere basata su una visione olistica corredata dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per indurre non solo il ripristino funzionale ma anche il potenziamento delle capacità motorie.

Prof. Raoul Saggini
Ordinario in Medicina Fisica e Riabilitativa
www.raoulsaggini.it

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