Fisioterapisti. La sentenza del Consiglio di Stato dimentica che la nostra è una “professione”

In uno Stato di diritto le sentenze vanno rispettate ma anche attentamente analizzate. Leggendo la sentenza del CdS (n. 752/2015) confesso di essere rimasto sconcertato e sorpreso dalla ricostruzione operata dai Giudici.
L’approccio pare riduttivo sull’intero quadro normativo, con considerazioni che non centrano l’obiettivo e che non tengono conto dell’evoluzione scientifica dei professionisti della salute.
Il quadro delineato dal Collegio  risulta difficilmente comprensibile dopo l’emanazione del Profilo professionale del Fisioterapista (DM 741/94) e dopo che la L. 42/99 ha inquadrato definitivamente il Fisioterapista tra le “Professioni Sanitarie” abolendone l’ausiliarietà.
Nella sentenza si parla, ad esempio, ancora del Diploma Universitario, ormai superato da oltre un decennio e si scrive che il Fisioterapista opera “in termini esecutivi”.

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