Marco Musorrofiti

FISIOTERAPIA: È TEMPO DI UN CAMBIO DI PASSO

di Marco Musorrofiti

Il mondo della riabilitazione sta attraversando un momento di profonda trasformazione. Al centro di questo scenario c’è la figura del fisioterapista, professionista che lavora quotidianamente per migliorare la qualità di vita delle persone. Eppure, nonostante l’importanza del suo operato, la fisioterapia rischia ancora di essere percepita come una disciplina di secondo piano e non come una professione sanitaria di pari dignità rispetto alle altre figure.

Oggi, però, è arrivato il momento di voltare pagina. I continui progressi della ricerca scientifica, la sempre più stretta collaborazione interdisciplinare e la crescente domanda di cure personalizzate e sostenibili richiedono che i fisioterapisti ottengano un riconoscimento pieno e un percorso formativo all’altezza delle sfide odierne. Formazione avanzata, specializzazioni e competenze specifiche permettono infatti di dialogare in maniera paritaria con gli altri professionisti sanitari, favorendo un approccio scientifico e una migliore sinergia terapeutica.

Da chi presta servizio nelle RSA, offrendo sostegno a persone anziane e fragili, a chi esercita la libera professione, fino ai fisioterapisti che, da veri e propri imprenditori, scelgono di investire nell’apertura di centri e studi, assumendosi rischi e responsabilità: il filo conduttore è la passione nel guidare i pazienti verso la riconquista o il miglioramento delle proprie abilità. Eppure, al di là dell’impegno e della dedizione, la professione si scontra con un problema costante: l’abusivismo. Troppo spesso, infatti, persone senza titolo spacciano competenze che non possiedono, mettendo a rischio la salute dei pazienti e danneggiando l’immagine di un’intera categoria. È necessario che l’Ordine professionale, insieme alle autorità competenti, adotti misure efficaci per contrastare questa piaga, difendendo sia la salute pubblica sia la dignità della professione.

Abbiamo la fortuna di svolgere uno dei mestieri più belli e nobili al mondo, dedicato alla cura del prossimo. Ora spetta a tutti noi, istituzioni, professionisti e Ordine, riconoscerne il giusto valore. Serve uno slancio deciso verso un futuro in cui il fisioterapista possa esercitare con competenza sempre maggiore, riconoscimento adeguato e una pari dignità rispetto alle altre figure sanitarie. È giunto il momento di compiere questo passo coraggioso, affinché la fisioterapia ottenga finalmente il ruolo che le spetta nel panorama sanitario e sociale.

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