Webinar Sensibilizzazione Periferica e Centrale del Dolore
Introduzione e ospiti
Il webinar, organizzato da Riabilitazione Shop e Il Riabilitatore Magazine, ha trattato un tema centrale nella riabilitazione: la sensibilizzazione periferica e centrale del dolore. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui il professor Raoul Saggini, il dottor Enricomaria Mattia, il fisioterapista e ricercatore Marco Bonifacio e l’imprenditore nel settore elettromedicale Alessandro Talamonti.
Dopo un’introduzione di Marco Musorrofiti, che ha evidenziato l’importanza della condivisione e divulgazione scientifica nella gestione del dolore, è stato sottolineato come il dolore sia uno dei motivi principali che portano i pazienti a rivolgersi ai professionisti della riabilitazione.
Concetti chiave del webinar
La presentazione di Marco Bonifacio si è focalizzata sulla distinzione tra dolore periferico e centrale, descrivendo i meccanismi neurofisiologici che li regolano.
- Sensibilizzazione periferica
- Avviene a livello dei nocicettori, con una riduzione della soglia di attivazione e un aumento della risposta agli stimoli dolorosi.
- È sostenuta dall’infiammazione neurogena, un meccanismo in cui il sistema immunitario e il sistema nervoso interagiscono per amplificare il dolore.
- Coinvolge la produzione di Sostanza P, CGRP (Peptide correlato al gene della calcitonina) e NGF (Nerve Growth Factor), che aumentano l’attivazione delle terminazioni libere e dei nocicettori, favorendo una risposta iperalgica.
- Clinicamente si manifesta con iperalgesia primaria e allodinia, condizioni in cui uno stimolo innocuo o normalmente poco doloroso diventa molto più intenso.
- Sensibilizzazione centrale
- Si verifica quando il dolore persiste e coinvolge il midollo spinale e il cervello, alterando la risposta agli stimoli nocicettivi.
- È caratterizzata dall’iperattivazione dei recettori NMDA (N-metil-D-aspartato), che amplificano il segnale del dolore attraverso una maggiore eccitabilità neuronale.
- Implica una neuroinfiammazione, sostenuta da astrociti e microglia, con produzione di citochine pro-infiammatorie e alterazione della percezione del dolore.
- Clinicamente porta a iperalgesia secondaria e allodinia tattile dinamica (A-beta mediata), fenomeni in cui il dolore si espande oltre l’area della lesione o viene evocato da stimoli tattili normalmente non dolorosi.
- Se non trattata, può evolvere in dolore cronico primario, una condizione in cui il dolore perde la correlazione con la causa iniziale e diventa una patologia a sé stante.
Strategie terapeutiche
La discussione si è poi concentrata sulle strategie per prevenire la cronicizzazione del dolore e gestire efficacemente la sensibilizzazione periferica e centrale.
- Farmacoterapia
- Gli antinfiammatori (FANS) possono essere utili nelle fasi iniziali per ridurre l’infiammazione.
- Nei casi di dolore neuropatico o sensibilizzazione centrale, vengono utilizzati stabilizzatori di membrana (pregabalin, gabapentin), antidepressivi e oppioidi.
- Terapie fisiche e strumentali
- Microcorrenti e vibrazioni meccano-sonore, che aiutano a drenare le sostanze algogene e modulare il dolore attraverso il gate control.
- Crioultrasuoni, laserterapia e ossigeno-ozonoterapia, che possono agire sulla riduzione dell’infiammazione neurogena e centrale.
- Terapia manuale e massoterapia, spesso sottovalutate, ma fondamentali per drenare le sostanze infiammatorie e migliorare la circolazione nei tessuti.
- Esercizio terapeutico e approccio biopsicosociale
- L’attività fisica è essenziale per contrastare la sensibilizzazione centrale, sfruttando la neuroplasticità per rimodulare la percezione del dolore.
- Approcci integrati, come la rieducazione posturale e tecniche cognitive-comportamentali, sono utili per migliorare il controllo del dolore nei pazienti cronici.
Considerazioni finali
Il webinar ha evidenziato l’importanza di intervenire precocemente nella gestione del dolore, evitando che diventi persistente e porti a modifiche irreversibili nel sistema nervoso centrale. La chiave sta nell’integrazione tra mezzi fisici, farmacoterapia ed esercizio terapeutico, personalizzando il trattamento in base alla tipologia di dolore.
Il webinar si è concluso con un invito a partecipare all’evento del 14 marzo 2025 all’Auditorium del Seraphicum di Roma, dove si discuterà del futuro della fisioterapia e dell’importanza della condivisione di conoscenze tra professionisti del settore.