Deroga che permette l’accesso agli albi senza un titolo.

E’ arrivato il momento di scendere in piazza

Nell’ultima manovra, fatta dal Governo verde-giallo, la compagine guidata da Salvini e Di Maio ha approvato un emendamento per l’iscrizione agli ordini per chi ha svolto professioni sanitarie senza il possesso di un titolo abilitante per l’iscrizione all’albo.

Questo vuol dire che una qualsiasi persona che lavorava con la mansione di massofisioterapiasta o per esempio educatore professionale, da oggi magicamente potrà far parte di un ordine che i suoi “colleghi” si sono sudati svolgendo degli esami universitari. In questa maniera molti professionisti sanitari si sentono ingannati dal “sistema” che li ha costretti a sudarsi il titolo per poter svolgere la professione. Ricordiamo che fino ad oggi queste figure non erano considerate professioni sanitarie ma del benessere.

Il ministero della Salute difende il provvedimento ricordando che tutela numerosi lavoratori che prima del decreto Lorenzin hanno esercitato per anni e che oggi vedono la loro posizione a rischio. Ricordando che in questa maniera sono stati salvati 20.000 posti di lavoro, che svolgevano la loro professione sia in ambito privato che pubblico.

Ma le domanda che sorgono spontanee sono queste:
– le competenze acquisite con lo studio che valore hanno rispetto alle competenze acquisite con la pratica?
– ti affideresti ad un medico o professionista sanitario che non ha svolto un adeguato percorso formativo?
– tutti coloro che hanno fatto sacrifici facendo un test di ammissione e un percorso formativo universitario non si possono sentire “fregati” da persone che non si sono volute adeguare alle nuove norme per svolgere queste professioni sanitarie?
– se avevi preso un titolo abilitante e poi non ti sei equiparato alle nuove normative oggi non hai diritto a lamentarti.

Staff Albofisioterapisti.com

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