L’antitrust boccia gli ordini delle professioni sanitarie
L’ANTITRUST BOCCIA IL NOSTRO ORDINE MA NON CAMBIA NULLA!
L’antitrust dice che la riforma delle professioni sanitarie “non è opportuna”. Nella relazione del presidente Giovanni Pitruzzella, presso la sala Koch del Senato, ha sottolineato che l’autorità osserva con preoccupazione l’ampliamento degli ordini delle professioni sanitarie previsto dalle legge Lorenzin. L’opinione dell’Antitrust è che le esigenze di tutela del consumatore possono essere soddisfatte con la previsione di un apposito percorso formativo di livello universitario obbligatorio, peraltro già previsto dal nostro ordinamento per quasi tutte le professioni citate. Ormai tutti sanno, tranne forse l’Antitrust, che per fare una professione sanitaria, come il fisioterapista appunto, bisogna svolgere un adeguato percorso universitario.
Sia ben chiaro che questo parere non cambia assolutamente niente. La legge resta in vigore e l’iter per la creazione del maxi-ordine è in pieno svolgimento.
Resta il rammarico che un’autorità come l’Antitrust non si renda conto della piaga dell’abusivismo delle professioni sanitarie, che mette ogni giorno a rischio la salute del cittadino.
Cari colleghi andiamo avanti!
Marco Musorrofiti
Staff albofisioterapisti.com